Abraham Ortelius, cartografo fiammingo del sedicesimo secolo, ci lascia quest’esaustiva descrizione del nostro alto Adriatico.
Si nota ‘Monte falcone’, un tempo chiamato ‘veruca’ (lat.: roccia, rocca), mentre ben evidenziato risulta il complesso delle ‘Therme’, vicino a ‘Belforte, o Duino piccolo’, affiancato da ‘Duino grande’.
Interessante anche ‘Aquilegia’ e il ‘Locus’ dove San Marco vergò il Vangelo.
Il canale ‘Anfora’ raggiunge ancora il mare e serve quel che rimane dell’antica città imperiale, mentre la città murata di Grado è custode della Fede.