inaugurazione mostra archeologica ed etnografica ‘Un mare di risorse’, a Grado

inaugurazione mostra archeologica ed etnografica ‘Un mare di risorse’, a Grado

mostra Un mare di risorse nuove

Venerdì 2 luglio 2021, presso la Casa della Musica, nel centro storico di Grado [Piazza Biagio Marin,2], sarà inaugurata alle ore 19.00 la mostra archeologica ed etnografica Un mare di risorse. Storie di pesca e pescatori nell’Alto Adriatico dall’età romana al Novecento, che sarà visitabile fino al 15 agosto 2021 tutti i giorni con orario 19.00-22.30.

La mostra rappresenta l’evento principale del progetto Un mare di risorse. Lo sfruttamento dell’ambiente marino nell’Alto Adriatico tra archeologia ed etnografia, promosso dall’Associazione Culturale Lacus Timavi di Monfalcone con la collaborazione delle archeologhe Paola Maggi, Renata Merlatti e Gabriella Petrucci e finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Iniziative progettuali finalizzate alla promozione della cultura etnografica 2019) con cofinanziamento del Comune di Grado.

 

Il Progetto
Il progetto da cui nasce l’iniziativa è incentrato sul tema della pesca e delle altre forme di sfruttamento delle risorse marine dall’antichità ai giorni nostri. L’intento è quello di valorizzare e divulgare il patrimonio delle conoscenze, dei saperi e delle tradizioni legate a questo tema nell’area adriatica nordorientale mettendone in evidenza specificità, continuità e tratti condivisi tra realtà limitrofe.

Partner del progetto sono vari enti e associazioni culturali: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia GiuliaDirezione Regionale Musei del Friuli Venezia Giulia, Comune di GradoComune di Marano LagunareComune di Aquileia, Museo del Mare “Sergej Mašera” di Pirano / Pomorski muzej “Sergej Mašera” PiranAssociazione Culturale Museo della pesca del litorale triestino – Santa Croce (Trieste) / Kulturno društvo Ribiški muzej tržaškega primorja – Križ (Trst)Associazione Obbiettivo Immagine di Gradisca d’IsonzoAssociazione Archeosub Marano LagunareClub per l’UNESCO  di Udine,

 

invito scaricabile

La Mostra

La mostra intende far immergere il visitatore nel mondo della pesca e dei suoi valori negli ultimi duemila anni, in un continuo viaggio tra passato e presente. Il racconto si focalizza sull’area nordadriatica, dalle Lagune di Marano e di Grado a Pirano, caratterizzata da una grande varietà di habitat e di paesaggi.

L’itinerario di visita illustra la pesca e le altre forme di utilizzo delle risorse marine del nostro mare in epoca romana e medievale mediante l’esposizione, da un lato di reperti archeologici (resti di pesci e molluschi rinvenuti negli scavi, strumenti, contenitori…) che ne danno testimonianza diretta, dall’altro di manufatti antichi che documentano iconograficamente gli aspetti legati a quest’attività (mosaici, oggetti d’uso comune e oggetti preziosi quali gemme e ambre). Al contempo le medesime tematiche vengono trattate anche per l’età moderna e contemporanea tramite la presentazione di beni etnografici rappresentati da strumenti, oggetti, fotografie; in questo caso costituiscono una delle “voci narranti”anche alcuni interessanti documenti appartenenti all’Archivio Storico del Comune di Marano Lagunare.

Nel corso dei millenni le tecniche di pesca sono divenute via via più elaborate anche grazie alla realizzazione di strumenti più efficienti, mantenendo tuttavia una forte aderenza ai caratteri della tradizione. Oggi come ieri, cosa e con quali metodi si pesca? Come si allevano pesci e molluschi? Quali altri usi hanno questi ultimi, oltre a quello alimentare? Come è cambiata l’alimentazione basata sui prodotti del pescato? Qual è la valenza simbolica degli organismi marini? Com’è il mestiere del pescatore? Molte sono le domande a cui le varie testimonianze presentate nella mostra contribuiscono a dare risposta.

L’obiettivo è quello di valorizzare e far conoscere al pubblico un aspetto importante dell’economia del territorio altoadriatico approfondendo tutte le sue molteplici espressioni, implicazioni, prassi, saperi e seguendone le trasformazioni avvenute dall’antichità ai giorni nostri tra tradizione e innovazione.

L’esposizione, a cura di Paola Maggi, Renata Merlatti e Gabriella Petrucci,  è stata realizzata  grazie alla collaborazione del Comune di Grado, della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, della Direzione Regionale Musei del Friuli Venezia Giulia, della Soprintendenza Archivistica del Friuli Venezia Giulia, del Comune di Marano Lagunare e di numerosi enti museali della regione e della Slovenia che hanno prestato beni – per lo più inediti – provenienti dalle loro collezioni: il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, il Museo Nazionale di Archeologia Subacquea di Grado, il Civico Museo d’Antichità J.J. Winckelmann di Trieste, il Civico Museo del Mare di Trieste, il Museo del mare “Sergej Mašera” di Pirano, lo Slovenski Etnografski Muzej di Lubiana, il Museo della Pesca del Litorale triestino di Santa Croce (TS), il Museo Archeologico della Laguna di Marano, l’Antiquarium della villa romana di Ronchi dei Legionari, l’Associazione Archeosub di Marano.

La realizzazione dell’iniziativa è stata possibile anche grazie al sostegno di PAN Insurance & Consultig s.r.l., Agenzia generale UnipolSai Assicurazioni di Cervignano – Latisana.

 

Come arrivare

inaugurata la mostra fotografica permanente ‘Monfalcone Nostra’, presso il Municipio di Monfalcone

inaugurata la mostra fotografica permanente ‘Monfalcone Nostra’, presso il Municipio di Monfalcone

nuove rassegna stampa SottoMonfalcone
Vi proponiamo l’articolo comparso sul Piccolo, a firma di Laura Blasich, sull’inaugurazione della mostra fotografica permanente “Monfalcone nostra. Una storia che si perde nel tempo”, visitabile nell’atrio del Municipio di Monfalcone durante gli orari di apertura del palazzo.
La mostra, curata da Flavio Snidero, vicepresidente di Obbiettivo Immagine e autore di alcune delle fotografie esposte, ripropone scatti realizzati in seno al progetto SottoMonfalcone e racconta oltre venti secoli di storia cittadina.
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Monfalcone Nostra; SottoMonfalcone; Flavio Snidero; Andrea Fasolo


 

presentazione del libro ‘SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo’ al Festival Geografie

presentazione del libro ‘SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo’ al Festival Geografie

nuove SottoMonfalcone

Il progetto ‘SottoMonfalcone. Storia, archeologia e paesaggio nel territorio tra il Timavo e l’Isonzo‘ sta giungendo alle battute conclusive.

L’associazione culturale Lacus Timavi ha il piacere di invitarvi alla presentazione del libro “SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo”, a cura di Paola Maggi, Renata Merlatti e Gabriella Petrucci e con le foto dei fotoamatori dell’associazione Obbiettivo Immagine di Gradisca d’Isonzo, che avrà luogo il giorno 23 settembre alle ore 19.00 a Monfalcone presso la Sala Consiliare (ingresso dalle ore 18.30).
L’evento si terrà nell’ambito del Festival letterario Geografie, organizzato dal Comune di Monfalcone, il cui programma completo è consultabile alla pagina web dedicata https://geografiemonfalcone.it/. L’accesso alla sala è a numero limitato.

SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo


 

Una Storia per Immagini | a Pieris la terza tappa della mostra fotografica itinerante [21/2-11/3]

Una Storia per Immagini | a Pieris la terza tappa della mostra fotografica itinerante [21/2-11/3]

SottoMonfalcone

La mostra fotografica itinerante ‘Una Storia per Immagini – Viaggio nel tempo e nei luoghi tra Timavo e Isonzo’ fa tappa a Pieris (San Canzian d’Isonzo), presso Villa Settimini, dal 21 febbaraio all’11 marzo 2020.
La mostra, realizzata dall’Associazione Obbiettivo Immagine di Gradisca d’Isonzo, fa parte dei prodotti e delle iniziative previste dal progetto SottoMonfalcone, ideato dalle archeologhe Paola Maggi, Renata Merlatti e Gabriella Petrucci e predisposto dall’associazione culturale Lacus Timavi.
La mostra di Pieris, con oltre 50 foto artistiche che ritraggono le bellezze storiche e paesaggistiche del territorio tra falesie di Duino e Isonzo, è a ingresso libero e sarà inaugurata venerdì 21, alle ore 18, presso Villa Settimini di largo Garibaldi 34.

Iniziativa organizzata in collaborazione con il Comune di San Canzian d’Isonzo.

Orari di apertura:
lunedì, mercoledì, sabato 16-19
martedì, giovedì 10-12


Open day – San Canzian (Antiquarium e San Proto) |  sabato 15 febbraio

Open day – San Canzian (Antiquarium e San Proto) | sabato 15 febbraio

SottoMonfalcone

Sabato 15 febbraio, a San Canzian d’Isonzo, saranno aperti in via straordinaria due importanti scrigni di storia locale: l’Antiquarium presso la Chiesa Parrocchiale e la chiesetta di San Proto.
L’evento fa parte delle iniziative proposte dal progetto SottoMonfalcone ed è organizzato in collaborazione con il Comune di San Canzian d’Isonzo, con i volontari della Società Friulana di Archeologia – Sezione Isontina e la Parrocchia Ss. Martiri Canziani.
Le visite ai due siti, completamente grauite, sono condotte
> all’Antiquarium, dai volontari della Società Friulana di Archeologia e dalla storica Monica Chiabà, che illustrerà le antiche lapidi iscritte
> alla chiesetta di San Proto, dall’archeologa Paola Maggi, del comitato scientifico di progetto

Il ritrovo è fissato presso la Chiesa Parrocchiale e presso la Chiesetta di San Proto con inizio alle ore 10.00, 11.00, 12.00.
Info e prenotazioni (obbligatorie nel caso di gruppi): sottomonfalcone@lacustimavi.

[foto: Romano Semitz]


l’articolo su ‘Il Piccolo’ [11-02-2020]

Open day – Monfalcone | sabato 8 febbraio

Open day – Monfalcone | sabato 8 febbraio

SottoMonfalcone

Sabato 8 febbraio 2020 l’Associazione culturale Lacus Timavi, nell’ambito delle iniziative previste dal progetto ‘SottoMonfalcone. Storia, archeologia e paesaggio nel territorio tra il Timavo e l’Isonzo’, organizza un Open day alla scoperta di luoghi storici, noti e meno noti, della città di Monfalcone.

A partire dalle ore 9.00 e con partenze ogni ora (10.00 e 11.00), con ritrovo presso il Municipio di Monfalcone, si potranno effettuare due passeggiate organizzate in collaborazione con il Comune di Monfalcone, con l’Istituto Statale di Istruzione Superiore ‘Sandro Pertini’ e con l’Associazione ‘Galleria Rifugio’ di Monfalcone.

>>La prima è una passeggiata alla scoperta della Monfalcone medievale, che si terrà a cura degli alunni della 3BET indirizzo Turistico dell’I.S.I.S. Sandro Pertini di Monfalcone e comprenderà l’illustrazione dei resti archeologici sotto il Municipio e la visita alla collezione archeologica conservata nel Palazzetto Veneto. La visita sarà supportata dalle archeologhe Paola Maggi, Renata Merlatti e Gabriella Petrucci, coordinatrici del progetto.

>>Il secondo itinerario di visita prevede una passeggiata storica nei luoghi delle due Guerre a Monfalcone, che verrà condotta dal ricercatore Pietro Commisso dell’Associazione ‘Galleria Rifugio’ di Monfalcone.

All’Open-day forniscono preziosa collaborazione la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio FVG, il comune di Monfalcone e l’I.S.I.S. ‘Sandro Pertini’ di Monfalcone.

L’iniziativa è gratuita. Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie nel caso di gruppi) scrivere a: sottomonfalcone@lacustimavi.it.

 

invito

Open Day e Conferenza: doppio appuntamento | venerdì 31 gennaio

Open Day e Conferenza: doppio appuntamento | venerdì 31 gennaio

SottoMonfalcone

Venerdì 31 gennaio sono previsti due appuntamenti nell’ambito del progetto SottoMonfalcone.

Alle ore 17.00 e 17.45, le archeologhe Paola Maggi e Gabriella Petrucci condurranno una visita guidata presso l’Antiquarium Comunale di Ronchi dei Legionari, alla scoperta dei reperti della villa romana. [Androna Palmada, 2].

Successivamente, la dott.ssa Monica Chiabà, dell’Associazione Nazionale per Aquileia, condurrà la conferenza ‘Aquileia est deducta (181 a.C.)’: a partire alle ore 18.30 del 31 gennaio, presso l’Auditorium  Comunale [Piazzetta dell’Emigrante], saranno illustrati alcuni spunti storici sulla fondazione della grande città romana.

Entrambi gli appuntamenti sono organizzati in collaborazione con il Comune di Ronchi dei Legionari, nell’ambito della rassegna ‘Noi e la Storia’.
L’open day s’avvale anche della collaborazione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia.
Per ulteriori informazioni: sottomonfalcone@lacustimavi.it


 

SottoMonfalcone. Storia, archeologia e paesaggio nel territorio tra il Timavo e l’Isonzo

SottoMonfalcone. Storia, archeologia e paesaggio nel territorio tra il Timavo e l’Isonzo

nuove SottoMonfalcone

Grazie al recente scorrimento della graduatoria regionale relativa al bando per gli incentivi annuali a favore della promozione delle attività culturali – iniziative progettuali riguardanti manifestazioni di divulgazione della cultura umanistica, il progetto “SottoMonfalcone. Storia, archeologia e paesaggio nel territorio tra il Timavo e l’Isonzo”, presentato dall’associazione culturale Lacus Timavi quale capofila, rientra tra quelli ammissibili e finanziabili.
Tale progetto si propone di valorizzare la ricchezza delle evidenze archeologiche, storiche e naturalistiche del territorio tra il Timavo e l’Isonzo, con un particolare focus sull’area urbana di Monfalcone. L’obiettivo è di trasmettere a un ampio pubblico le conoscenze disponibili sui luoghi e sulle testimonianze di interesse storico e archeologico presenti a Monfalcone e nel comparto territoriale circostante.
Il prodotto principale sarà una pubblicazione a carattere divulgativo sull’archeologia e sulla storia di Monfalcone e dei comuni circostanti dall’antichità all’età moderna, con un’attenzione particolare alle trasformazioni avvenute nel paesaggio naturale e antropico.
L’intento è quello di costruire e divulgare, attraverso diversi prodotti e con la massima attenzione alla scientificità dei contenuti, una narrazione d’insieme dello sviluppo storico, dall’antichità a oggi, di un territorio connotato da una certa omogeneità di espressioni culturali.
L’analisi dei dati – spesso frammentari e conosciuti solo dagli specialisti – che provengono da numerose ricerche di archeologia del paesaggio e da indagini di scavo condotte nell’area, è in grado di gettare nuova luce sulle trasformazioni culturali, sociali e ambientali nel divenire di millenni.

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incontro: ‘La Baia degli Uscocchi nel Lacus Timavi’ | venerdì 15 giugno

incontro: ‘La Baia degli Uscocchi nel Lacus Timavi’ | venerdì 15 giugno

meno nuove

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l’associazione culturale Lacus Timavi  assieme all’
Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia e The Propeller Club Port of Monfalcone
col Patrocinio del Comune di Monfalcone
venerdì 15 giugno alle ore 18.30, presso il Palazzetto Veneto di via Sant’Ambrogio 12 – Monfalcone

presentano l’incontro

‘LA BAIA DEGLI USCOCCHI NEL LACUS TIMAVI’

interverranno il giornalista Alex Pessotto

e l’autore del libro ‘La baia degli Uscocchi’, Pio Baissero

ingresso gratuito – seguirà vin d’honneur

1585: mentre il conflitto tra veneziani e ottomani sembra attenuarsi, in una piccola città dalmata si dispiega la vicenda narrata nel testo. Una storia di predoni che, da quel luogo,  si affacciano sul “Golfo di Venezia”, come allora veniva chiamato l’Adriatico perché appunto di esclusivo e geloso dominio della Serenissima.
Sono pirati che assaltano navi mercantili svuotandole del  carico senza esitare di  uccidere comandanti e marinai.
Autori di questi misfatti sono gli uscocchi : profughi in fuga dal profondo dei Balcani ormai diventati dominio dei turchi. Una popolazione di fuggiaschi alla ricerca di un ruolo, di una sistemazione, trovandola alla fine nella più rischiosa e illecita tra le attività umane, ovvero quella della pirateria:  una dolorosa spina nel fianco di Venezia, già sulla via del tramonto per la crescente importanza delle nuove rotte atlantiche e per la sfibrante  rivalità con l’Impero d’Austria.
Poco o niente serve la flotta  della Repubblica di San Marco per annientare i pirati uscocchi i quali, di proposito, evitano ogni scontro frontale per agire con devastanti e inattese azioni diversive. Azioni basate su loro indubbie e specifiche qualità: conoscenza della navigazione, temerarietà, forza fisica, disponibilità di un porto sicuro e di barche lunghe e agili, capaci di affrontare il mare anche  nelle condizioni climatiche più avverse.  […]

Protagonisti e avvenimenti di questo racconto sono solo in parte opera di fantasia. L’immaginazione è presente, ma sempre integrata da prove ricavate da libri, manoscritti, lettere e documenti d’epoca che ho trovato, dopo anni di ricerca, presso istituzioni pubbliche e private a Trieste e, soprattutto, presso l’Archivio di Stato di Venezia.

Nota sull’autore:
Pio Baissero è stato docente in Istituti Tecnici e cultore della materia giuridica ed economica all’Università degli Studi di Udine. Direttore dell’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia, si occupa di storia europea e dell’Alto Adriatico. Ha pubblicato numerosi saggi e un romanzo storico dal titolo “Galia, nobili e plebei sulle navi della Lega Santa” vincendo, nel 2015, il premio letterario nazionale “Città di Sisto V”.

comune di Monflacone; Friuli Venezia Giulia


 

Si conclude l’edizione 017-018 del Progetto Scuole, curato dalla nostra associazione.

Si conclude l’edizione 017-018 del Progetto Scuole, curato dalla nostra associazione.

nuove
Sabato 26 maggio 2018 si è tenuto l’ultimo appuntamento del Progetto scuole per l’anno scolastico 2017/2018.
Questa volta abbiamo cambiato location per i nostri laboratori e ci siamo recati nella splendida Aquileia, con la classe 5^A della Scuola primaria Collodi di Fogliano.
Complice la bellissima giornata di sole, abbiamo potuto ricostruire all’aperto la struttura dei mosaici della Basilica e visitare il porto fluviale, il foro e i mosaici conservati al Museo Archeologico Nazionale.
Ringraziamo le maestre per la gentile collaborazione e i bambini per la loro partecipazione piena d’entusiasmo!
A rivederci il prossimo anno scolastico!

Lignano Sup Marathon | stand Lacus Timavi+Museo Archeologico della Laguna [domenica 6 maggio]

Lignano Sup Marathon | stand Lacus Timavi+Museo Archeologico della Laguna [domenica 6 maggio]

nuove

In occasione della terza edizione della Lignano Sup Marathon, regata organizzata da Tiliaventum ASD con il Patrocinio del Comune di Lignano Sabbiadoro e dedicata alle discipline del sup e della canoa kayak, l’associazione culturale Lacus Timavi sarà presente con un suo stand espositivo.
L’idea nasce dal voler far conoscere la laguna, teatro della maratona remiera, anche sotto il suo spettacolare profilo storico e archeologico.
Per farlo, grazie all’interessamento degli organizzatori della manifestazione e  alla collaborazione del Comune di Marano Lagunare, sarà proposto uno spazio realizzato assieme al Museo Archeologico della Laguna, ove l’ambiente marino e lagunare saranno raccontati sotto quest’ intrigante aspetto.

Per chi lo desiderasse approfondire, ci può trovare presso l’Ufficio Spiaggia n°7 Bar Aurora – Wind Village, from dawn till dusk!

 

QUI, tutte le info sulla Lignano Sup Marathon

 


 

 

Il senso della scoperta – quarto appuntamento | La storia dalle reti. Lo studio del relitto Mercurio – “Pescare” il passato  [venerdì 27 aprile]

Il senso della scoperta – quarto appuntamento | La storia dalle reti. Lo studio del relitto Mercurio – “Pescare” il passato [venerdì 27 aprile]

nuove

Nel 2001, al largo di Punta Tagliamento, il peschereccio Albatros di Marano “pescò” un cannone di ferro ricoperto da concrezioni. Così ebbe inizio un’importantissima avventura archeologica: l’indagine del relitto Mercurio, il brigantino della flotta italo-francese di Napoleone colato a picco nella notte tra il 21 e il 22 febbraio 1812 sotto i colpi di artiglieria di navi della marina inglese. Un caso eccezionale, in cui l’archeologia ci svela lo scenario di un preciso evento della macrostoria.

Questa incredibile scoperta operata dai pescatori maranesi, che ci verrà raccontata da Carlo Beltrame, stimola una riflessione. Le nostre lagune e il nostro mare sono ricchi di storia e di archeologia. Spesso i pescatori e gli operatori del mare si imbattono in oggetti del passato che giacciono sui fondali da secoli o millenni. Ha senso recuperarli? Perché? E, nel caso, come fare e chi avvisare? Quali sono le buone pratiche da seguire? Che effetti potrebbe avere la scoperta?

A queste e ad altre domande si cercherà di dare a risposta nell’evento a seguire, dedicato ad una  conversazione sul tema “Azioni e buone pratiche per il recupero e la salvaguardia dei beni archeologici sommersi”, in cui interverranno i rappresentanti dei principali enti e istituzioni coinvolti nella ricerca, tutela e valorizzazione dei beni archeologici. Un dibattito aperto a tutti, in particolare a chi vive e opera quotidianamente in mare.

 

Ore  17.00 | La storia dalle reti. Lo studio del relitto di età napoleonica Mercurio

Carlo Beltrame (Università Ca’ Foscari Venezia)

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Ore 18.00 | “Pescare” il passato

Conversazione sul tema “Azioni e buone pratiche per il recupero e la salvaguardia dei beni archeologici sommersi”.

Intervengono:

Lorenzo Pella (Comando Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale) – Illustrazione dei compiti e delle funzioni del Nucleo Carabinieri TPC
Paola Ventura (Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia)
Rita Auriemma (Ente Regionale per il Patrimonio Culturale)
Carlo Beltrame (Università Ca’ Foscari Venezia)
Giovanni Dean (FLAG GAC FVG)

Venerdì 27 aprile, ore 17 Marano Lagunare, Vecchia Pescheria (clicca per la mappa) INGRESSO LIBERO

Iniziativa collaterale alla mostra:
Il senso della scoperta. Testimonianze archeologiche dal mare e dalla terra nella Laguna di Marano
(Museo Archeologico della Laguna di Marano, 22.12.2017 – 01.05.2018)

 

Evento organizzato in collaborazione con il FLAG GAC del Friuli Venezia Giulia e con Alessandra Milocco

 


 

Il senso della scoperta – secondo appuntamento | Alle origini del Museo di Marano. Le scoperte archeologiche del gruppo Archeosub [sabato 7 aprile]

Il senso della scoperta – secondo appuntamento | Alle origini del Museo di Marano. Le scoperte archeologiche del gruppo Archeosub [sabato 7 aprile]

nuove

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All’improvviso ci apparve quella che sembrava un’antica stanza in mezzo alla laguna…

Ascolteremo da Maria Teresa Corso, che le visse da protagonista, il racconto delle prime pionieristiche esplorazioni fatte dai sub maranesi nella laguna di Marano, nello spazio di mare antistante ad essa e nel fiume Stella, l’Anaxum citato da Plinio.
Queste scoperte portarono all’individuazione di importanti giacimenti archeologici sommersi, molti dei quali sono ora valorizzati nel Museo della Laguna di Marano

 

Secondo appuntamento: Sabato 7 aprile, ore 17.00 

Alle origini del Museo di Marano.

Le scoperte archeologiche del gruppo Archeosub

Maria Teresa Corso (Archeosub Marano Lagunare)

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Museo Archeologico della Laguna di Marano – INGRESSO LIBERO
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informazioni:
(+39) 345 249 05 10
info@lacustimavi.it

 

 

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