In una radiosa mattinata settembrina del 1756, l’austriaca Sagrado e la veneziana Fogliano, dopo una lunga ed articolata serie di sopralluoghi e trattative protrattesi per un quadriennio, festeggiarono assieme la definizione ultima dei confini di Stato in tutta la Patria del Friuli e nell’Istria, tra Repubblica di Venezia e Arciducato d’Austria.
Si riunirono “il Senatore Giovanni Donato, il Magnifico Luogotenente della Patria del Friuli Lorenzo Donà con il Provveditore Generale di Palmanova Tomaso Querini, il Conte Feldmaresciallo Ferdinando di Harrsch col Segretario della Commissione ai confini, Antonio de Salzfeldt ed altri dignitari austriaci”.
“Perciò si avviarono poi in magnifico corteo alla chiesa di Santa Maria, dove venne cantato il Te Deum di ringraziamento, mentre al di fuori rimbombavano le scariche degli archibugi e delle colubrine. Quindi i personaggi si separarono, ritornando il Generale a Gorizia per proseguire per Vienna, mentre il Senatore s’imbarcò a Monfalcone su una galea, per raggiungere Venezia e riferire a Sua Serenità il Doge Francesco Loredano“.
Per sancire degnamente la conclusione di questo elaborato accordo, fu eretto il cippo che si può osservare in queste foto: giace oggi a lato dell’attuale strada statale in prossimità di Fogliano e riporta un’epigrafe in lingua latina, qui sotto tradotta:
a Dio Ottimo Massimo Adiutore
a Maria Teresa
Romana Imperatrice d’Ungheria di Boemia Regina
Arciduchessa d’Austria
a Francesco Loredano
Doge di Venezia
per i confini incerti dalla Pace di Wormazia
fino a questo giorno
controversi infine felicemente risolti
agli ordini dei principi
e per i desideri dei popoli
Ferdinando Filippo conte di Harrsch
Consigliere intimo dell’Augusta
Feldmaresciallo e Colonnello di Reggimento di Fanteria
e
Giovanni Donato
già Savio all’Ordine del Consiglio
Senatore Veneto
Arbitri dei confini regolati
Posero
(da ‘Uno storico monumento a Fogliano nel territorio di Monfalcone’ di Francesco Furlani, 1964)